Inizialmente, il blog era nato come una sorta di spazio espositivo di tutto ciò che io e mio marito eravamo in grado di produrre in casa da soli, per soddisfare le necessità della famiglia o semplicemente per diletto personale: ecco il perchè del nome di fattodamammaepapà e di alcuni biglietti da visita che ancora circolano con la dicitura piuttosto pretenziosa "intaglio-oggetti in legno-cucito-maglia-autoproduzioni in genere"...con solo tre figli il progetto di perseguire l'home-made ci sembrava abbordabile: per un periodo mi sono fatta persino il sapone in casa. Poi ho abbandonato, per svariati motivi, e il blog è entrato in letargo.
Oggi che di figli ne abbiamo 5, le esigenze sono mutate e la nostra convinzione in merito all'homeschooling è maturata, arricchendosi dell'esperienza dei primi due anni. Anche le nostre capacità organizzative si sono sviluppate e ciò che a volte sembra impossibile a noi stessi si realizza quasi per magia (io, bigotta, la chiamo Provvidenza) sotto i nostri occhi.
Allora ecco riesumato il blog, più per volere di mio marito che mio: l'idea di dare visibilità a ciò che facciamo con i nostri bimbi non è certamente originale, e per di più si presta a essere criticata senza mezzi termini anche da persone a noi vicine; però i suoi lati positivi li ha: i bambini sono coinvolti in qualcosa di speciale, col tempo potranno contribuire attivamente alla realizzazione dei post , intanto sono invogliati a produrre dei bei lavori perchè poi li vedono pubblicati, e questo lavoro in più è utile anche a me come tempo da dedicare insieme alla revisione del lavoro svolto.
E' un modo per dare ancora più valore a quello che facciamo insieme: a tal proposito sto recuperando, nelle foto scaricate e mai catalogate, una miniera di ricordi di esperienze fatte con i nostri figli negli anni in cui il blog è stato silente. Ne uscirà una serie di post al "passato remoto", perchè alcune cose vale proprio la pena recuperarle e condividerle.
Però internet è quello che è, e dopo aver opportunamente oscurato le facce dei miei figli (non abbastanza, devo correre ai ripari!) ho fatto un pensiero in merito all'opportunità di mantenere l'anonimato: era qualche giorno che meditavo a riguardo, perchè anche solo per ragioni numeriche siamo piuttosto evidenti in qualsiasi situazione della vita: al supermercato, ospedale, parco giochi, ovunque la gente ci guarda, tanti si complimentano e altri pare ci compatiscano...se poi siamo in giro in orari scolastici con bambini non più piccolissimi, allora apriti cielo! meglio svicolare il prima possibile per non essere costretti a raccontare i fatti propri per strada e a dare lezioni sulla Costituzione alla vecchietta di turno (quando va bene, che di solito almeno le nonne son simpatiche e qualcuna mi saluta pure con una benedizione...)
Ma c'è dell'altro: ogni volta che la mia incorreggibile fiducia nel mio prossimo mi porta a sbattere il muso contro la rigidità di certe menti istituzionalizzate, mi rendo conto che più andremo avanti più il gioco si farà duro, e non sto parlando solo di homeschooling ma del semplice e sacrosanto diritto e dovere di educare cristianamente i nostri figli.
Ecco perchè da oggi vi parlerò delle creature come di Bud (Spencer), Principessa, Terence (Hill), Pasionaria e Uomo. Noi siamo semplicemente Papà e Mamma, anche se da quando abbiamo passato un pomeriggio al poligono ci piace ogni tanto identificarci come il Tipo Infido e la Fatalona (chi ha una sana cultura dei succitati Bud e Terence capirà): mio marito è avvantaggiato perchè sotto i suoi post potrà anche usare con simpatia il suo pseudonimo, io ho provato a firmarmi come Fatalona ma devo dire che proprio faceva un bruttissimo effetto!
Mamma
Nessun commento:
Posta un commento